Un’esperienza targata FacilitAmbiente: il caso ARAL

Un’esperienza targata FacilitAmbiente: il caso ARAL

Dall’inizio di quest’anno ARAL Azienda dei Rifiuti Alessandrina, in previsione del Piano di Miglioramento Ambientale e Industriale – PMAI 2023-2026, ha dato avvio all’interessante percorso di facilitazione ambientale rivolto, in prima fase, alla realtà interna aziendale per stimolare idee e opportunità che trovino adeguata corrispondenza alle necessità dei Comuni Soci aderenti.

La programmazione e la realizzazione degli incontri, nel mese di gennaio e febbraio 2023, si sono svolti grazie al coordinamento e al supporto professionale di Giuliana Gemini, Giacomo Petitti di Roreto, Alessandro Cattini, Agnese Bertello e il Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano e Ascolto Attivo.
Tutti i Comuni interessati sono stati direttamente coinvolti da ARAL in virtù della volontà di realizzare la più ampia partecipazione all’interno della cornice del servizio FacilitAmbiente della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Camera Arbitrale di Milano.

Il brainstorming ed il supporto dei Facilitatori sono stati determinanti per l’espressione di tutti i punti di forza e debolezza del servizio di gestione rifiuti che caratterizza i territori interessati; tutte le parti coinvolte desiderano un futuro piano di miglioramento che rivolga sempre maggiore attenzione al tema della raccolta differenziata, in termini di aumento della capacità di riciclaggio ed avvio a recupero del rifiuto.

Il dibattito realizzato sino ad oggi ha confermato medesime volontà dei Comuni aderenti in corrispondenza a quanto già emerso all’interno della realtà aziendale ARAL s.p.a.: la seconda parte del confronto – trattandosi di servizio interamente affidato al settore pubblico – si è realizzato dal medesimo punto di vista, una circostanza che ha sicuramente agevolato il dialogo nel percorso di facilitazione, un reale confronto privo di qualsiasi pregiudizio.

Non è ovviamente da escludere l’ulteriore fase dedicata al dialogo con le realtà associative: qualsiasi contributo trasversale ed in rappresentanza di cittadini potrà far emergere ipotesi di criticità con l’obiettivo di prevedere qualsiasi intervento nel Piano di miglioramento che punti ai fabbisogni già espressi dai cittadini coinvolti nel dibattito.