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Faq – Domande frequenti

 

FacilitAmbiente è un progetto voluto dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Camera Arbitrale di Milano, e nasce come servizio volto a garantire il monitoraggio del processo partecipativo e la serietà e la preparazione dei professionisti coinvolti.
Una delle principali critiche mosse nei confronti dei processi partecipativi e degli interventi di facilitazione è il rischio mancanza di neutralità, dato che spesso vengono organizzati dallo stesso soggetto che deve, per esempio, eseguire l’opera oggetto del confronto pubblico (ad es.: dall’amministrazione comunale o dall’impresa).
FacilitAmbiente si pone tra i suoi obiettivi quello di risolvere questo possibile problema attraverso il coinvolgimento di soggetti terzi e neutrali.

La facilitazione è un’attività centrale nel processo di democrazia partecipativa. Il/la facilitatrice/tore è una figura esterna e terza al progetto in discussione, e il suo ruolo è quello di gestire e guidare l’interazione tra le parti in modo da incoraggiare l’ascolto e la partecipazione di tutte/i e migliorare la loro comunicazione e capacità di pervenire a decisioni collettive.

Facilitare vuol dire unire: unire forze interne alla persona (bio), forze peculiari delle interazioni (psico) e forze tipiche degli ambienti e delle culture (socio). Con l’obiettivo di arrivare a una decisione collettiva condivisa in cui siano state coinvolte tutte le parti interessate, in modo da prevenire l’insorgere di conflitti e migliorare i rapporti tra le parti.

Perché ci costringe ad ascoltare e dialogare con attori che consideriamo nostri ‘avversari’ da una prospettiva di parità.
Perché aumenta le risorse di un progetto attraverso il coinvolgimento di attori differenti e interessati a dare il loro contributo.
Perché ci costringe ad andare oltre l’interesse strettamente individuale e a tentare di comprendere le ragioni degli altri soggetti interessati.
Perché tramite l’ascolto e la partecipazione si può giungere a decisioni collettive creative ed innovative a cui difficilmente si sarebbe arrivati/e altrimenti.
Perché interviene nel processo decisionale in modo da migliorare la qualità dell’interazione e quindi il rapporto tra le parti interessate.

Obiettivo della facilitazione ambientale è quello di prevenire il conflitto attraverso un “percorso di Facilitazione” guidato da soggetti qualificati esperti nelle tecniche di dialogo e negoziazione.

Il Facilitatore è in grado aiutare la parti – cittadini, imprenditori, amministrazioni– a dialogare tra loro garantendo la realizzazione del percorso di facilitazione, dedicato all’analisi e alla ricerca di soluzioni in modo condiviso e partecipato finalizzato a prevenire il conflitto.

FacilitAmbiente non è stato pensato solo per enti pubblici e aziende. Ma anche per associazioni di categoria delle imprese, consorzi, singoli cittadini e associazioni.

L’obiettivo è l’ampia partecipazione dei diversi soggetti interessati, quindi se il servizio ti interessa, prova a contattarci e ci impegneremo per aiutarti se è nelle nostre possibilità.

Quando un Comune deve procedere a realizzare un’opera, spesso ha il timore che la cittadinanza poi ne contesti l’utilità o il modo in cui è realizzata. Pensiamo, ad esempio, all’idea di recuperare uno stabile fatiscente.
Coinvolgere tutte le persone interessate nel processo decisionale aiuta i cittadini a comprendere le ragioni e le necessità che spingono a determinate decisioni, ma aiuta anche il decisore pubblico a operare scelte in modo consapevole, raccogliendo suggerimenti e proposte magari del tutto inattese.
Per avviare questo processo di partecipazione è bene rivolgersi a tecnici specializzati e FacilitAmbiente è in grado di assistere nell’individuare quelli più adatti e competenti.

Si immagini che la realizzazione di un edificio possa essere potenzialmente contestata dagli abitanti della zona, ad esempio per la sua destinazione (uno stadio, un centro commerciale, un parcheggio ecc.).
In caso di proteste una serie di ricorsi e contenziosi potrebbero bloccare a lungo la realizzazione dell’opera.
Cercare un dialogo, guidato da un terzo soggetto neutrale (un facilitatore), che stimoli il coinvolgimento e la partecipazione da un lato dei cittadini ma anche delle istituzioni può creare le premesse perché non solo l’opera venga realizzata senza ostacoli ma che, quando possibile, si possa anche migliorare la sua realizzazione e renderla più accettata dal contesto che la accoglie.

Anche un’associazione o un gruppo di cittadini potrebbero essere interessati a stimolare la realizzazione di un processo di partecipazione, se non altro per coinvolgere tutti i soggetti interessati a un dialogo che aiuti a mettere sul tavolo dubbi e proposte che possano superare le perplessità emerse.

Grazie a FacilitAmbiente, i professionisti possono individuare facilitatori in grado di assisterli al meglio per coinvolgere tutti gli stakeholder in un processo decisionale che può essere molto creativo e quindi di grande aiuto per progettisti come architetti (e non solo).

Casi come questi sono molto diffusi. È molto frequente che si verifichi una contrapposizione tra industria e rappresentanti del territorio, ciascuno con proprie legittime istanze; da un lato lo sviluppo economico e la garanzia di posti di lavoro, dall’altro la tutela della salute e dell’ambiente. Riteniamo che la realizzazione di percorsi di dialogo e condivisione delle informazioni possano migliorare i rapporti e creare un clima meno conflittuale e più proficuo per tutti.
Ad esempio, si può pensare che vengano organizzati periodiche occasioni di confronto e scambio di opinioni, così da creare un processo di comunicazione costruttivo.

Sì, nel caso in cui i luoghi e i siti di interesse aventi ad oggetto l’istanza del percorso di facilitazione siano collocati nell’ambito dei territori di riferimento della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Anche se non fosse così, se FacilitAmbiente ti incuriosisce contattaci. Risponderemo volentieri ai tuoi dubbi dandoti tutte le informazioni di cui disponiamo.

Contattaci! Cercheremo di comprendere lo scenario in cui ti trovi per provare ad aiutarti. In caso di un conflitto in corso potrebbe essere necessario un percorso di mediazione, ambito in cui cui la Camera Arbitrale di Milano ha una solida esperienza.

È facilissimo! Il percorso di Facilitazione viene attivato attraverso il deposito dell’istanza di Facilitazione presso il Servizio FacilitAmbiente, anche in modalità on line compilando questo modulo.

In pochi giorni è possibile organizzare un primo contatto con i facilitatori potenzialmente più adatti a svolgere l’incarico e dare avvio al procedimento.

Il servizio in sé, ha costi molto ridotti.
La Segreteria richiede autonomamente al Soggetto richiedente: – per l’istruttoria dell’istanza di Facilitazione e l’individuazione del Facilitatore : Euro 100 + IVA; – per l’attività di monitoraggio, in caso di avvio del percorso di Facilitazione un importo pari all’1% del valore relativo al percorso di facilitazione + IVA.
L’attività di uno o più facilitatori dipende dal tipo di attività che bisogna svolgere e va concordata direttamente con il facilitatore che viene incaricato

Nell’ambito dei conflitti ambientali il tempo è una variabile di particolare peso.

La durata e i tempi del percorso di facilitazione sono determinati dalla difficoltà del contendere e dalla numerosità e diversità dei soggetti coinvolti.

È necessario prevedere tempi non sempre rapidi nella fase decisionale, soprattutto nel caso in cui siano coinvolti soggetti istituzionali (Comune, Provincia, Regione) o parti molto strutturate (ad es. una multinazionale).

L’ingresso di facilitatori in Elenco avviene tramite selezione, da parte di un’apposita Commissione, dei professionisti candidati in possesso dei requisiti e della competenza professionale richiesta da apposito Avviso che viene pubblicato sul sito della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della Camera Arbitrale di Milano.