Il percorso per coinvolgere attivamente le comunità locali nella co-progettazione delle piste ciclabili dell’area di coesione
Il 23 ottobre 2023, nella città di Alessandria, sono stati presentati i risultati del percorso partecipativo intitolato “Coesione Bacino del Tanaro: ciclovie”. Questo progetto si prefiggeva di coinvolgere attivamente le comunità locali nella co-progettazione delle piste ciclabili dell’area di coesione che comprende i territori di Alessandria e Asti, estendendosi a 36 comuni appartenenti alle rispettive province. “Coesione Bacino del Tanaro: ciclovie” è un progetto implementato grazie al finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo, che attraverso il Bando “Next Generation We-2022” si prefiggeva di sostenere progetti rilevanti per il territorio, promuovendo iniziative ad alto impatto economico per le comunità e puntando a creare partnership tra enti pubblici per ampliare la portata dei progetti, rafforzare le competenze del personale e dare maggiore importanza alla progettazione.
Percorso di Facilitazione
Il processo partecipativo, organizzato da Andrea Panzavolta e Tiziana Squeri si è articolato attraverso una serie di quattro incontri pubblici territoriali (qui più informazioni a riguardo dell’ultimo incontro con la cittadinanza), durante i quali sono state presentate le ipotesi di tracciato delle ciclovie. Queste proposte erano frutto della collaborazione tra i comuni coinvolti e gli esperti tecnici che hanno elaborato le indicazioni specifiche fornite dalle singole amministrazioni. Tra i criteri usati per la progettazione del percorso vi era l’intenzione di favorire l’attrattività del percorso, la sicurezza e percorribilità della ciclovia, nonchè garantire la presenza di adeguata segnaletica, la riconoscibilità del percorso e offrire servizi inerenti. A seguito della presentazione, la comunità è stata invitata a partecipare attivamente alla discussione, offrendo l’opportunità ai cittadini e alle cittadine di esprimere raccomandazioni, osservazioni e suggerimenti per miglioramenti. Le tematiche affrontate riguardavano principalmente la sicurezza stradale, le interconnessioni tra i percorsi viari e la vicinanza delle ciclovie ai punti di interesse storico-culturale presenti sul territorio.
Parallelamente agli incontri in presenza, è stata attivata anche una mappatura online attraverso la piattaforma My Maps. Questo strumento ha consentito ai cittadini di segnalare direttamente sulla mappa proposte e criticità relative all’intervento, caricando descrizioni dettagliate e immagini per documentare le proprie osservazioni.
– incontri online di coordinamento e co-progettazione, rivolti ai componenti della cabina di regia (amministratori, tecnici progettisti, referente pianificazione territoriale, segreteria, ecc…);
– incontro di coordinamento (in modalità ibrida) aperto ai referenti politici e tecnici dei 36 comuni dell’area, durante il quale sono state condivise le modalità organizzative delle attività pubbliche;
– incontri tecnici di co-progettazione del percorso partecipativo, per l’organizzazione delle azioni comunicative e di ingaggio di cittadini e attori locali;
– conferenza stampa di lancio dell’iniziativa (in modalità ibrida), durante la quale sono state rese pubbliche le date e le indicazioni per partecipare alle attività;
– 4 incontri pubblici territoriali rivolti alla cittadinanza (oltre 70 partecipanti in presenza), suddivisi per quadranti territoriali (nord-est; sud-ovest; nord-ovest; centrale);
– mappatura online parallela agli incontri pubblici territoriali, con formazione di 7 gruppi (circa 30 partecipanti in totale) che hanno lavorato in remoto su piattaforma MyMaps;
– incontro pubblico di restituzione (in modalità ibrida) sugli esiti del percorso e sul progetto finale della ciclovia, formulato sulla base delle indicazioni raccolte durante le attività partecipative.
Esiti del Percorso di Facilitazione
L’obiettivo centrale del progetto era quello di garantire un ampio coinvolgimento della comunità locale nei processi di cambiamento del territorio, promuovendo la partecipazione di una pluralità di soggetti. Raccogliendo i contributi delle comunità locali si è favorita una progettazione condivisa, capace di rispondere in maniera efficace ai bisogni e alle aspettative della popolazione, migliorando la qualità della mobilità sostenibile e valorizzando il patrimonio territoriale (consulta report).